Narrazioni che ammalano, narrazioni che curano nell’approccio Etno-Sistemico-Narrativo
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Percorso di formazione sulla presa in carico di pazienti migranti in una prospettiva Etno-sistemico-narrativa, con l’obiettivo di formare psicologi, psicoterapeuti, medici, psichiatri, infermieri, mediatori linguistico-culturali e quanti, a diverso titolo, sono coinvolti in relazioni d’aiuto con persone provenienti da altre culture.
L’orientamento etno-sistemico-narrativo (Losi) rappresenta uno sviluppo in senso sistemico-relazionale dell’etnopsichiatria, dove la narrazione e il racconto assumono un aspetto centrale, in quanto territori da esplorare per continue rinascite e metamorfosi che, specie nelle migrazioni, possono essere incompiute e laceranti (Nathan).
Le trasformazioni obbligate minano l’integrità psichica, mentre la narrazione espleta una funzione sia terapeutica che preventiva in quanto riesce a introdurre un movimento in situazioni apparentemente bloccate, ripetitive e patologiche.
Saper accogliere, modificare e co-costruire nuove narrazioni significa quindi introdurre un cambiamento nelle premesse che generano il disagio. Il contributo dell’etnopsichiatria sistemico-narrativa permette di arricchire questa prospettiva attraverso un continuo sguardo sul mondo sociale e culturale delle persone.
La salute mentale del migrante e la sua psiche si avvantaggiano gradualmente della capacità di realizzare una storia di sé coerente e probabile, che tenga conto delle molteplici connessioni di senso che legano i mondi personali e culturali, nel paese di arrivo e nel paese di provenienza.
La narrazione tiene dunque conto di queste molteplici connessioni e definizioni di realtà, includendo mondi visibili e invisibili, rituali del paese di origine e del nuovo contesto di accoglienza, per mettere il paziente in una posizione migliore (di narratore e non di vittima) nei confronti del paese di accoglienza, e nell’elaborazione del viaggio migratorio.
OBIETTIVI:
- Fornire strumenti di lavoro utili ad accogliere e trasformare le storie di vita dei migranti, per passare da una narrazione del “destino” (che ammala) a una narrazione del “progetto” (Losi).
- Differenziare le narrazioni strumentali – che restringono gli spazi di libertà, immaginazione e pensiero – da quelle liberatorie e creative, portatrici di senso.
- Promuovere il passaggio da uno sguardo “diagnostico” all’ascolto della storia, unica, di ciascuno; dalla storia lineare e unidirezionale a una narrazione circolare e articolata.
METODOLOGIA:
Gli incontri saranno caratterizzati da una parte teorica affiancata da un lavoro costante di supervisione di casi o situazioni problematiche portate dai partecipanti e/o dai docenti. Gli incontri prediligeranno una modalità interattiva e circolare, anche con la proposta di attività di gruppo.
Il corso si articola in quattro incontri di 4 ore ciascuno.
ORARIO
Dalle 09,00 alle 13,00
MODALITÀ DI EROGAZIONE:
La formazione avverrà in presenza, in via Daste e Spalenga 15, Bergamo.
MODALITÀ’ DI ISCRIZIONE
- Ogni partecipante del distretto Bergamo invierà la propria iscrizione, secondo la modulistica prevista dal progetto, alla dott.ssa Mariaelisa Mannino ([email protected]) entro e non oltre il 25 marzo 2022.
- Ogni partecipante del distretto Ovest invierà la propria iscrizione, secondo la modulistica prevista dal progetto, alla dott.ssa Fabiola Alesi (as-p[email protected]), entro e non oltre il 25 marzo 2022.
- Ogni partecipante del distretto Est invierà la propria iscrizione, secondo la modulistica prevista dal progetto, al dott. Bruno Cantini ([email protected]), entro e non oltre il 25 marzo 2022.
Le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo, fino al raggiungimento dei posti previsti. (24 posti totali).
CREDITI FORMATIVI
L’accreditamento è in capo a ATS Brianza.
PROGRAMMA:
- 1^ INCONTRO: GIOVEDI’ 7 aprile 2022
Natale Losi – Direttore della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Carol Djeddah – Medico, Psicoterapeuta, didatta della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Ripensare i percorsi di accoglienza e di cura: la prospettiva etno-sistemico-narrativa.
Storie che ammalano e storie che curano, l’importanza dei riti nelle storie familiari.
- 2^ INCONTRO: GIOVEDI’ 14 aprile 2022
Natale Losi – Direttore della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Carol Djeddah – Medico, Psicoterapeuta, didatta della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Narrare l’inenarrabile e utilizzo degli “oggetti”: raccogliere le storie nelle perdite ambigue – traumi culturali.
- 3^ INCONTRO: GIOVEDI’ 21 aprile 2022
Noemi Galleani – Psicoterapeuta, didatta della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Valentina Zambon – Psicoterapeuta, docente della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Sogni e narrazione.
Lavoro su casi clinici: dalla diagnosi medica alla diagnosi Esn.
- 4^ INCONTRO: GIOVEDI’ 5 maggio 2022
Daniela Vercillo – Psicoterapeuta didatta della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Luca Facchinelli – Psicoterapeuta, docente della Scuola Etno-Sistemico-Narrativa.
Dall’anamnesi alla raccolta di una storia: fiabe, funzioni, viaggio dell’eroe/migrante.
Biografie linguistiche, biografie geopolitiche e utilizzo del genogramma ESN
Qui tutte le informazioni sul percorso in VERSIONE SCARICABILE (PDF)