
“Ataya” in wolof, il dialetto senegalese, significa tè ed è anche il titolo del manuale multilivello per immigrati adulti realizzato dalla Cooperativa Impresa Sociale Ruah e dalla Comunità Immigrati Ruah distribuito da Sestante Edizioni.
È un libro pensato e scritto a quattro mani da Elisabetta Aloisi e Adriana Perna, rispettivamente coordinatrice della Scuola di italiano Ruah e insegnante della stessa. Un manuale dunque concepito per chi, neo arrivato in Italia, ha poca familiarità con la lingua e la cultura italiana, realizzato da chi con queste persone ha a che fare da anni.

Da ormai un anno villa Jesus a Castione della Presolana ospita oltre 50 richiedenti asilo, che hanno tra i 20 e i 30 anni.
Le telecamere di Antenna 2 hanno varcato i cancelli della struttura per vedere come sta procedendo questa esperienza.
Il servizio di Andrea Filisetti andato in onda il 15 agosto 2016, dal minuto 1.15

«Tutti i rifugiati che passano dalla Regione Lombardia arrivano a Bresso – spiega Bruno Goisis, responsabile della Cooperativa Ruah – e di questi il 10% vengono assegnati a Bergamo, quindi anche noi riceviamo giornalmente nuove richieste: anche oggi sono arrivate cinque persone, in una settimana sono una trentina». L’estate favorisce gli spostamenti, i viaggi sono più facili, meno rischiosi anche per merito delle condizioni meteorologiche.